Esiste un modo migliore per inaugurare il weekend di un concerto? Chiaramente, no.
Ieri sera si è svolta la prima edizione dell’Erebor Metal Fest, organizzato da Mostro Production, al Druso (SOLD OUT).
I primi a salire sul palco sono stati i bergamaschi Norsemen, con un death metal che ha subito scaldato la situazione. Non avevamo ancora avuto occasione di vederli ed è stato subito amore a prima vista. Con un inizio del genere, la serata non poteva che proseguire alla grande!
A seguire, troviamo i Duir (band di cui vi abbiamo parlato più volte) che non vedevamo l’ora di sentire. Questi ragazzi (e ve lo diciamo da sempre) sanno davvero il fatto loro. Un atmospheric folk black validissimo, che vede anche la presenza di strumenti atipici quali la cornamusa e la ghironda, che ti cattura e ti fa viaggiare con la mente.
Dopo di loro, tocca agli Ulvedharr, che non hanno bisogno di presentazioni (soprattutto a Bergamo). Band che ha una resa ottima su disco, ma è sul palco che dà sicuramente il meglio di sè. Sarebbero in grado di far scapocciare anche i muri ed infatti il pubblico con loro si scatena. Musicalmente ottimi e presenza scenica invidiabile!
A chiudere la serata gli attesissimi Wind Rose, una delle band italiane che sta riscuotendo più successo nel panorama internazionale. Il loro è un live davvero coinvolgente (e super divertente) e tecnicamente la band è praticamente impeccabile. La chiusura perfetta arriva con “Diggy diggy hole” portata anche in versione dance e vedere un locale strapieno di metallari saltare e ballare è un’esperienza al limite del mistico che vale la pena di vivere almeno una volta.
Bill perfetto per questa prima edizione di un festival che non poteva debuttare meglio!
Alla prossima ragazzi 🔥