EFFETTI COLLATERALI – Ombre nelle tenebre

“Ombre nelle tenebre” è l’ultimo lavoro della punk rock band bergamasca Effetti Collaterali. 7 tracce dal ritmo serrato e incalzante, con testi diretti e carichi di rabbia verso la società ed il sistema, senza sfociare troppo nel banale e nello scontato.
La prima traccia, che funge da intro, lascia spazio a “Fauci del potere”, singolo che vede la presenza di Ivan degli Skruigners come guest (non penso ci sia bisogno di presentazioni, no?😂) ; qui la band sfocia nell’hc punk, mantenendo l’attitudine anche in molti brani successivi, per tornare ad una matrice più punk rock solo in alcune tracce, tra cui “Randagi”, feat Arianna dei Circus Punk, che risulta uno dei singoli più riusciti, sicuramente il più orecchiabile.

Sono solo 20 minuti ma cazzuti quelli che compongono questo album, ma bastano per riportare alla mente (soprattutto agli amanti come me) gli anni d’oro di questa scena, che grazie a band come gli Effetti Collaterali dimostra di avere ancora molto da dire e soprattutto di saperlo ancora fare. Con “Cala il sipario” (azzeccatissimo direi) si conclude “Ombre nelle tenebre”, che non vediamo l’ora di vedere cantato su un palco, perchè è quello il posto giusto per il punk.🔥

Da “Vite Sottovuoto”, album precedente del 2020, che vi consigliamo di ascoltare, i ragazzi hanno fatto passi in avanti, soprattutto nel crearsi una identità propria.

Avanti tutta 🤘🏻

LOW-L FEST ~ DAY 1: Bull Brigade + EGreen & Mr.Phil + Hate & Merda + Short Fuse + Load Rejection + Hanged At Sunset


È difficile riassumere una serata in poche righe e pochi video e soprattutto trasmettere l’atmosfera che si respira a questo festival.
Si aprono le porte ed i primi a salire sul palco sono gli Hanged At Sunset , con un post hc che sicuramente piacerà agli amanti del genere (quindi ascoltateli). Il frontman che scende dal palco per cantare letteralmente in faccia alla gente è un gesto che abbiamo apprezzato parecchio 😂
A seguire troviamo i Load Rejection , freschi dell’EP appena uscito, che tengono il palco molto bene con il loro sound molto interessante. Difficile etichettarli, ascoltateli e basta, fidatevi.
Dopo di loro, i romani Short Fuse sono una di quelle band che ti fa pensare “perché non li ho conosciuti prima?”. Una ventata di puro hc cazzutissimo, sia musicalmente che scenicamente.
A seguire, sul second stage, attaccano gli Hate & Merda , band rivelazione della serata per quanto ci riguarda. Il loro sound è un mix di diverse influenze, dallo sludge all’Hc, suonate in maniera impeccabile dal duo che aggiunge ad una parte strumentale di livello, dei testi nichilisti. Riuscire a farsi notare all’interno di una scena, non è facile: loro ci riescono alla grande.
Con Egreen e Mr.Phil si cambia genere, ma si rimane ancorati al concetto di underground e di gente che porta avanti quella mentalità che tutti noi presenti condividiamo. Abbiamo davanti due nomi storici del rap italiano e capiamo benissimo il perché siano arrivati dove sono. Nonostante siano una parentesi musicale diversa rispetto al resto del bill, ci rientrano benissimo e il pubblico lo dimostra.
Infine, troviamo i Bull Brigade . Li abbiamo visti parecchie volte, ormai lo sapete, ma ogni volta sono una riconferma. I loro concerti sono davvero un tutt’uno tra la band e il pubblico, che canta ogni canzone dall’inizio alla fine. L’atmosfera che si crea ogni volta è sempre da pelle d’oca e “Il fuoco non si è spento” è davvero uno degli album più belli che la scena abbia mai partorito.
Non dimentichiamo anche Techfood , perché il suo djset è stato la conclusione perfetta.
Un grazie enorme ai ragazzi del Low-L fest,
passate a trovarli!!🔥🖤